| Quando Hillyan nacque, nel quartiere povero, di CandleKeep ci fu una grande festa. I suoi genitori non riuscivano ad avere figli ma quando a Dalila, sua madre, crebbe il pancione, nessuno aveva dubbi, il vecchio Alex stava per diventare padre.
Alex aveva lavorato per anni come fabbro a Candlekeep, costruendo armi e armature senza poteri magici, ma di ottima fattura.
In effetti, da Alex, ci andavano i ricchi nobili per avere armature di incredibile bellezza, quelle stesse corazze che sfoggiavano nelle manifestazioni e nelle celebrazioni.
Non era raro vedere in davanti il palazzo governativo di Baldur's Gate, una delle opere di Alex: il cancelliere Dagon indossava infatti un'armatura completamente nera, di incredibile bellezza, con un mantello rosso fuoco e un elmo da cavaliere con una cresta formata da tre draghi di metallo rossi rubino. Le incisioni sul diadema pettorale anch'esso rosso, ritraevano un drago a tre teste e si dice che, seppur non magica, l'armatura di Dagon gli aveva salvato la vita più volte, sia per il potere difensivo dell'ottimo metallo, sia per la distrazione e lo scoraggiamento che quella bellezza portava con sè nell'avversario durante gli scontri.
Alex riusciva a dare forma a qualunque metallo e forgiarlo nelle forme più incredibili, senza alcuna difficoltà. Fuse un elmo per Lyonel Baratheon, uno dei guerrieri più forti di Candlekeep e vi pose, su sua richiesta sopra corna di cervo ampie e ramificate.
Aveva forgiato un armatura completamente in oro a Roris Brakster, un nobilotto della regione con la passione per la guerra, e vi aveva inciso il suo stemma di casata, un leone rampante, in coloro porpora.
E queste erano solo alcune delle sue opere.
Il figlio, Hillyan, riprese quella bravura e la dimostrò in ogni campo.
Sapeva disegnare perfettamente senza difficoltà, qualunque oggetto o persona, sapeva forgiare, scolpire, pitturare qualunque superficie nella forma che voleva.
Il druido di Candlekeep rimase sorpreso da quella sua capacità e gli offrì di seguire le vie della natura per sfruttare quella sua dote di fantasia.
Si narrava nei vecchi libroni che il druido Orion possedeva che chi aveva quelle doti, poteva seguire le strade della natura per trasformarsi in animali.
Hillyan, a soli sette anni, non sapeva cosa fare; era indeciso se dire sì al vecchio druido o continuare a giocare con i suoi amichetti. Tra questi vi era una bambina, la più bella della città, che voleva molto bene ad Hillyan e tutti già li schernivano sul fatto che da grandi si sarebbero sposati.
Hillyan era un bel bambino.
Era.
Il destino decise per lui.
Un incendio terribile venne appiccato nella casa di Alex e i due genitori morirono nel fuoco e nelle fiamme.
Hillyan lottò con le fiamme, ma non possedendo doti magiche, perse quello scontro impari e ne uscì orrendamente ustionato.
Quando gli furono tolte le bende si rese conto che mai, nessuna donna avrebbe voluto avvicinarsi a lui, neppure i suoi amici, neppure Lyla, la bambina che adorava.
E nella notte, uscì dal luogo in cui lo stavano curando e si presentò dal druido.
Il druido rimase colpito dalla vicenda di Hillyan e gli offrì i suoi insegnamenti.
Ma presto, si accorse che,nel giovane, le doti si erano acuite col tempo e il dolore e la forza di volontà ne stavano accrescendo il talento.
Un anno dopo, un lupo completamente grigio si aggirava per il tempio, parlando a coloro che pregavano.
Hillyan padroneggiava a soli 8 anni il trasformismo druidico, una pratica che lo stesso vecchio druido a stento controllava.
Ma fu sei anni dopo che il druido cacciò via Hillyan dal tempio.
Hillyan aveva segretamente rubato alcuni tomi segreti dalla biblioteca, dove si narrava di esseri immondi e alcuni, persino malvagi.
C'erano dei disegni e anche una lista dei loro poteri.
Hillyan li studiò per anni, mentre faceva credere al vecchio druido che sapeva acquisire solo forme di animali.
Un giorno lo convocò per parlargli e gli disse di prepararsi psicologicamente: era pronto per una nuova trasformazione.
Il druido accettò la cosa con stupore...da centinaia di anni, nessuno a Candlekeep era riuscito a trasformarsi in qualcosa di diverso di un animale.
Davanti al druido, Hillyan perse i capelli, e i suoi capelli divennerso serpenti. Hillyan si girò verso un gatto e lo guardò.
Un secondo dopo, il gatto era di pietra.
Hillyan chiese un parere pieno di gioia al druido.
Ma il druido lo esiliò con una potente magia.
La medusa.
Un essere incredibilmente malvagio.
Era troppo per il vecchio druido.
Hillyan, da quel giorno, imparò tutte le forme possibili che si potesse assumere.
Basilisco, tigre, il terribile Mind Flyer, coboldo, cucciolo di drago col suo possente soffio, drow....
Passò i suoi anni nella foresta di Candlekeep, difendendosi dai goblin e vivendo sugli alberi.
Rientrava in città la sera, con le sembianze di una bellissimo ragazzo adulto e andava a letto con diverse ragazze, tutte stupende.
C'era e c'è un'unica forma però che non può assumere, la sua.
Non riesce a trasformarsi in sè stesso prima dell'ustione.
La sua capacità di trasformismo, di mille volti lo aveva portato lontano sì, ma dove non riusciva a dare volto alla sua vera anima, aveva perso sè stesso.
Un giorno andò in città da Lyla, in forma di un bellissimo ragazzo e ci provò con lei.
Ma lei rifiutò perchè ancora aspettava quel suo amichetto d'infanzia, Hillyan.
Quello stesso giorno, Hillyan corse via piangendo nel fitto della foresta e mentre correva, e bestemmiava ad alta voce, gli spiriti della foresta lo ammonivano di avere risposta, ma lui non voleva sentire, era solo rabbioso e depresso, disperato e triste e urlò le sue bestemmie, con violenza, piangendo a più non posso.
Passò vicino a un fiume e degli elementali anziani dell'acqua apparvero minacciosi.
Uno degli elementali più grandi lo ammonì di smetterla di bestemmiare.
Ma Hillyan gli corse incontro velocissimo, spalancò la bocca che stava divenendo immensa e ne uscì un getto di fuoco potentissimo.
Gli elementali tornarono acqua in un batter d'occhio e quando Hillyan spiccò il volo, sopra la foresta, dalle vedette di Candlekeep, venne segnalato un enorme dragone rosso antico che spiccava il volo e volava lontano, sputando fuoco a destra e a manca nel cielo.
.....to be continued
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